La leggenda del Pesce d’Aprile

Una leggenda popolare narra che Dio terminò la creazione del mondo proprio il primo di aprile; e finita l’opera, se ne andò in cielo lasciando gli uomini soli. Essi erano tutti un po’ storditi e non sapevano cosa fare.

Alcuni si misero allora a cercare il cibo per sfamarsi e un posto riparato per passare la notte, altri, meno intelligenti e più preoccupati, invece di rendersi utili cominciarono a ostacolarli.
– Questa pianta è troppo brutta! Non può essere buona da mangiare! – dicevano gli sciocchi togliendo dalle mani di un uomo intelligente una bella carota.
– Questo posto è troppo buio! – dicevano i paurosi, impedendo agli uomini intelligenti di entrare in una grotta calda e ospitale.

Stanchi di essere ostacolati, gli uomini intelligenti ebbero un’idea: inviarono gli uomini sciocchi a cercare una pianta buonissima chiamata “Succulenza” che cresceva nel posto esatto dove tramonta il sole. Gli sciocchi partirono alla ricerca di questa pianta inesistente seguendo il cammino del sole, senza nemmeno sospettare che erano stati presi in giro; in verità la “succulenza” non esisteva proprio!
Da allora i furbi il 1° d’Aprile sono soliti fare scherzi ai creduloni, mandandoli in giro tutto il giorno a cercare cose inutili o introvabili.
A parte la leggenda, l’origine del nome “pesce d’aprile” deriverebbe, secondo l’opinione comune, dal fatto che proprio il primo aprile il sole esce dalla costellazione dei Pesci.